Per entrare in gara a 3.20 ci sono volute oltre 2 ore di snervante attesa con 90 salti e 9 eliminazioni.
Gara molto difficile per tutti dove Matilde, con un PB di 3.60, per i pronostici della vigilia, poteva ambire solo al bronzo dietro Nnachi 3.85 e Donna 3,75.
Una piccola incertezza a 3.35 superata alla seconda prova, poi più in alto in un fiato 3,45 e 3,55 quando in pedana erano rimaste solo in 5 a disputarsi le medaglie più pregiate.
Matilde passa a 3.60 e a 3,65 vola al comando delle operazione superando l’asticella al primo tentativo.
Va fuori una delle favorite, Donna, campionessa italiana indoor uscente,
La Nnachi, che il giorno prima aveva vinto i 60, ce la fa alla seconda prova denunciando però gravi lacune tecniche. Stenta Giulia Cassanelli che fa il suo PB solo alla terza.
Tre e settanta è la quota decisiva: Matilde ha una piccola incertezza nello svincolo e l’asticella cade dopo aver tentennato a lungo sui ritti.
La Cassanelli outsider di giornata ancora PB ed alla prima.
Nnachi sbaglia e passa direttamente a 3.75 fallendo i due tentativi rimanenti.
Matilde sembra sicura di farcela ma ha due tentativi sempre al limite e deve cedere il passo.
Vince la Cassanelli che nessuno aveva messo nel conto e Matilde Poli è argento come lo scorso anno.
L’atletica leggera è così ed è questa imponderabilità che è anche il suo fascino.
Nella solita giornata, ma a Firenze, si conclude alla grandissima la stagione indoor per Tommaso Muti, che, dopo la splendida prova ad Ancona ai Campionati Italiani, vince il titolo regionale a Firenze con l'ottima misura di 4,05, mancando di pochissimo il personale a 4,15. Grande sicurezza ormai acquisita a misure oltre i 4 metri, Tommaso è atteso alla stagione all'aperto, dove sicuramente si esprimerà su livelli di eccellenza per la categoria.
Nella stessa manifestazione, Matteo Gabbricci ha provato a valicare nel salto in lungo la fatidica misura dei 6 metri, ma l'asse di battuta mancata per 40 cm lo ha penalizzato, facendolo atterrare a 5,75. Comunque terzo posto per lui nella categoria juniores, che per un decathleta in mezzo a saltatori specialisti non è da buttare via. Nel salto in alto Matteo si è fermato a 1,70 lamentando problemi alla caviglia.
Elia Trapanesi, all'esordio stagionale nell'alto dopo un lungo digiuno per problemi fisici, ha valicato 1,75 mancando di poco la misura successiva. Per l'atleta di Stefano Gorini, giunto secondo della sua categoria e terzo assoluto, ci saranno sicuramente altri appuntamenti in cui potrà dimostrare il suo vero valore.