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Se l'atletica leggera è uno sport individuale, ci sono i campionati di società a farlo diventare un vero e proprio sport di squadra, e la manifestazione di prove multiple, l'esathlon, valida come ultima di cinque fasi, ne è una dimostrazione. Sabato e domenica a Pistoia, sotto  un sole cocente e 40° di temperatura, Marco Beccari, Federico Fazzini, Lorenzo Mussio e Alessio Sainati hanno lottato come leoni per raggiungere un traguardo che sembrava impossibile: il secondo posto di società nelle prove multiple (dietro solo all'Atletica Livorno) e l'accesso alla finale regionale a squadre. 

Il successo di squadra è venuto grazie a questi 4 atleti, di cui solo Marco Beccari è uno specialista delle multiple, seguite dal tecnico Lorenzo Mansani, che da anni sforna giovani decatleti di ottimo valore, iniziando la preparazione fin dalla categoria cadetti. 

Marco ha conquistato l'argento nella classifica generale su 69 partecipanti, a soli 18 punti dall'oro, stabilendo il nuovo record di società con 3775 (precedente 3579 di Mario Cutaia) nonché minimo di accesso ai campionati italiani cadetti in programma a ottobre: quattro record personali su 6 gare per lui, nei100hs (14.93), nel lungo (5.52), specialità in cui è seguito dal tecnico Federica Chiappori, che aiuta Mansani nella preparazione, nell'alto (1.77 con cui ha vinto la gara contro il precedente 1.63) e nei 1000 metri (2.59.13), disciplina che ha deciso la classifica finale. Nei lanci in programma, giavellotto e disco, Marco ha dimostrato incertezze tecniche ancora da correggere, e non si è espresso sul suo standard di valori. Marco è un atleta molto maturo che si dedica con passione alle prove multiple, che richiederanno, già dal prossimo anno, sedute di allenamento lunghe e faticose: il 2023 segnerà il passaggio di categoria, da cadetto ad allievo, e quindi lo vedremo impegnato nel programma gara completo, cioè il decathlon.

I suoi compagni di gara provengono da gruppi specialistici diversi, e hanno dovuto lavorare molto per prepararsi a questa avventura: Federico Fazzini e  Lorenzo Mussio provengono dal settore salti in estensione di Francesca Quilici, mentre Alessio Sainati dal gruppo mezzofondo del prof Armando Mansani. Questi tre atleti si sono allenati in tutte le specialità con i tecnici di riferimento: oltre ai due già citati, di notevole aiuto è stata la competenza di Fabio Quilici per gli ostacoli, Roberto Frare per i lanci e Leonardo Mezzacapo per il salto in alto, che ha seguito la specialità del prof Stefano Gorini, al momento assente dalle piste.

Di grande spessore all'interno dell'esathlon, la vittoria di Alessio Sainati nei 1000, con il nuovo personale di 2.57.73, con una condotta di gara a dir poco spregiudicata ma efficace: subito in testa nella sua serie, ha preso un vantaggio di una cinquantina di metri su tutti gli avversari, che non sono stati in grado di tenere il suo passo. Bene anche le altre prove per lui, 17.20 negli ostacoli, 4.78 di salto in lungo, 1.44 di alto, 25.29 di giavellotto e 18.92 di disco per un totale di 2686 punti e il 15° posto in classifica generale.

Federico Fazzini, consapevole dell'importanza di ogni punto conquistato in ogni singola gara per la classifica generale, non ha mai perso la concentrazione ed ha dato il meglio di sè in tutte le specialità, e, nonostante una piccola delusione venuta dalla sua gara di elezione, il salto in lungo, ha continuato ad inanellare risultati al di sopra di ogni aspettativa (18.90 nei 100hs, 1.38 di alto, 4.78 di lungo, 18.89 di disco, 25.05 di giavellotto), ma soprattutto nei 1000 metri, ha corso con grande maturità e con una eccellente progressione nei 300 metri finali, che lo ha portato a recuperare posizioni e punti preziosi fino all'ottimo tempo di 3.19.71, che per un saltatore è davvero notevole.

Lorenzo Mussio, nonostante una caduta in allenamento sugli ostacoli, che lo ha portato a rinunciare all'ultima settimana di preparazione, non ha lasciato da soli i suoi compagni di squadra: ha combattuto con loro per la finale regionale, affrontando come prima gara proprio quegli ostacoli che lo avevano tradito pochi giorni prima: 19.64 il suo tempo, ma soprattutto una rivincita per lui. Buone tutte le sue gare, soprattutto il salto in alto, dove ha realizzato il suo personale con 1.38, e i 1000m, corsi in 3.42.99.

Ottimo rientro alle gare per Francesco Frediani, che dopo oltre un anno di assenza dalle competizioni outdoor, ha finalmente risolto i suoi problemi posturali ed ha esordito col botto, saltando 6.74 ad un solo centimetro dal minimo per i campionati italiani juniores, in programma il 9 e 10 luglio a Rieti . Nessuna altra gara nel programma toscano per poter ritentare entro i termini. Francesco ha realizzato un’ottima serie di salti e già dal primo, il suo accesso alla finale non era in discussione. Prima 6.58 poi 6.69 e infine 6.74, due salti nulli ben oltre i 6.80. L’anno prossimo avrà una nuova occasione perché è al primo anno di categoria. Lo vedremo comunque impegnato in due gare nel mese di luglio, una rivincita contro la beffa del centimetro che gli ha negato i nazionali.

Buone prove dei velocisti di Fabio Quilici in una giornata torrida e con colpi di vento improvvisi. 

Nei 100 metri Claudia Montagnani, all'esordio stagionale sulla distanza, si è piazzata al secondo posto nella propria serie ottenendo con 13.31 (w -0.2) il nuovo record personale. Molto buona la progressione dopo un avvio discreto.

Nei 400 dominio di Umberto Mezzaluna che ha confermato il suo ruolo di favorito in un lotto di concorrenti molto qualificato tra i quali il livornese Garofoli (48.34) vice campione regionale assoluto.

Una bella prestazione dal punto di vista ritmico non premiata da un riscontro cronometrico adeguato per il vento a raffica, - 3.7 metri al secondo,  che ha frenato i primi 200 metri corsi in 24.30 contro i previsti 23.00.

Notevole l'accelerazione nel rettilineo conclusivo in cui l'atleta piombinese ha distanziato nettamente tutti gli avversari.

Solo 49.00 il tempo finale rispetto allo stagionale di 48.14, davanti ai biancoverdi livornesi Franchini 49.95, Bianchini 50.31 e Garofoli 50.57.

Umberto ha nelle gambe tempi intorno ai 47.60 e ci riproverà il 2 agosto nel Meeting Internazionale di Nembro.