Navigando sul nostro sito accetti la privacy policy. Il sito utilizza i cookie di terze parti per profilare gli utenti.

Appuntamento clou della stagione per la categoria riservata alle annate 2009 e 2010, i  toscani di Firenze rappresentavano la selezione per le convocazioni  ai campionati italiani per regione di Caorle. 

Giada Regoli, ai vertici nazionali nel salto in lungo e nel salto triplo, non ha tradito le attese: due vittorie per lei, anche se sofferte per i due nulli iniziali in entrambe le specialità.Al terzo e ultimo salto di qualificazione ha tirato fuori tutta la grinta che la contraddistingue ed ha chiuso la pratica con 5,41 di lungo e 11,22 di triplo. Per non mettere in discussione la sua convocazione anche nella staffetta 4x100, la sua allenatrice, Francesca Quilici, l'ha schierata anche nella velocità e Giada si è aggiudicata anche un argento negli 80 con l'ottimo tempo di 10"59.

Splendida gara quella di Lien Capiferri, oro nei 300 piani: partenza decisa e progressione di alto livello per questa atleta del tecnico Armando Mansani, che spazia dalla velocità al mezzofondo veloce con grande versatilità. Nemmeno la caduta sul finale, a causa di un contatto con un'avversaria, ha potuto metterla in difficoltà. Il tempo di 44"12, molto vicino al personale, potrebbe fruttarle la convocazione a Caorle ed è per questo che il suo tecnico ha deciso di farle correre un altro 300 domenica a Grosseto.

Alice Sainati, che non ha praticamente avversarie nel getto del peso, ha vinto il titolo, anche se la sua misura è stata al di sotto dei suoi standard. Ma l'importante era vincere e confermarsi la migliore lanciatrice della Toscana. Il giorno prima aveva già portato a casa un argento nel disco con la misura di 24,82. Due buone gare per questa atleta, che ha deciso di dedicarsi stabilmente ai lanci seguita da Roberto Frare.

Sophie Del Pia nel pentathlon (80ostacoli, alto, giavellotto, lungo e 600) si è aggiudicata il bronzo con prestazioni discrete fra cui spicca il nuovo primato nel salto in alto, 1,29. Nei 600 finali, un passaggio folle ai 400 ha compromesso il tempo della gara, ma comunque resta la soddisfazione del terzo posto per lei e per il suo tecnico Lorenzo Mansani.

Giulia Bianconi sta ritrovando le giuste sensazioni nella sua gara preferita, gli 80 ostacoli: dopo aver corso la batteria ed aver avuto accesso alla finale con il quinto tempo, ha agguantato una posizione in finale, giungendo quarta con l'ottimo crono di 12"72. Il giorno prima aveva corso gli 80 piani raggiungendo la finale, anche se la sua corsa è stata contratta e poco efficace.

Marzia Gigante in grande spolvero a Firenze in entrambe le sue gare: classe 2010, quindi al primo anno di categoria, ha ottenuto un tempo vicino al personale  nei 1000 con 3'37"24, e il proprio primato nei 2000 con 7'56"28. 

Viola Gazzarri, anche lei giovanissima, ha pagato l'emozione del grande appuntamento: nel lungo, dove salta costantemente in allenamento misure vicine ai 5 metri, non ha trovato mai la pedana giusta per esprimersi al meglio e si è dovuta accontentare di 4,14. Stessa cosa nel salto in alto, specialità in cui vanta un personale di 1,47: problemi alla misura di entrata e poi solo 1,35 per questa atleta seguita dal prof. Stefano Gorini.

In campo maschile, podio per Manuel Balestracci e Diego Bertolini, rispettivamente quinto e sesto nelle prove multiple al maschile, l'esathon. Sei gare in due giornate, che richiedono grande concentrazione e soprattutto preparazione alla fatica,  che hanno imparato ad affrontare già in allenamento. Diego si è distinto nei 100hs con il nuovo personale di 15"07 (precedente 15"40) e nel giavellotto con 24,55. Meno bene il salto in alto, gara in cui si è fermato alla misura di 1,53, con un personale di 1,62. Record anche nei 1000, la gara più difficile per lui.

Manu, nonostante un inizio difficile negli ostacoli, dove era atteso a tempo sotto i16", ha realizzato il personale nel giavellotto (25,16), nel lungo (5,36) ma soprattutto nell'alto, in cui è passato da 1,57 a 1,65. Il prossimo anno lo aspettano il passaggio di categoria e il decathlon, un grande lavoro di preparazione invernale per le nuove discipline e i nuovi attrezzi.

Due record anche per Diego Austeri nel mezzofondo: come si aspettava il suo tecnico, ha polverizzato i personali sia nei 1000 con 3'19"71 che nei 2000 con 7'14"02. Il sabato aveva corso anche gli 80 metri con il tempo di 10"94.

Pietro Rombai, passato definitivamente nel gruppo lanci di Roberto Frare, ha ottenuto il podio con il sesto posto nel getto del peso, grazie ad un grande record personale di 9,90. Nel disco si è migliorato, anche se in allenamento lancia molto più lontano, ed ha ottenuto la misura di 21,56, primo degli esclusi dal podio.

Elia Allegrini, classe 2010, poteva essere uno dei protagonisti sia nel salto in alto che nel lungo. Purtroppo nella prima delle due gare si è fermato a 1,55 con un personale di 1,64. Nel salto in lungo ha ottenuto il personale con 5,32, ma il suo tecnico Francesca Quilici si aspettava misure intorno ai 5,60. Avrà ancora un altro anno da cadetto per poter dimostrare il suo reale valore.