Ultimo atto del campionato per società cadette, finale a 12 ed il Centro Atletica Piombino era presente con le eroiche 7 atlete che hanno affrontato squadre ben più numerose. Dodici le gare da coprire e ventidue risultati da realizzare, i numeri non erano dalla parte delle nostre cadette, tre gare a testa, fa 21. Anche se la matematica non è un'opinione, con 20 gare la squadra si è classificata all'ottavo posto, con risultati che sono andati bene oltre le aspettative.
Marzia Gigante, classe 2010 e corporatura minuta da mezzofondista, ha stracciato i suoi personali: nei 1000 metri ha vinto con autorevolezza la sua serie in 3'32"07 (precedente 3'35) ma è soprattutto nei 2000 metri, corsi in 7'46"36 che ha fatto il suo piccolo capolavoro, migliorandosi di ben 11 secondi e salendo per la prima volta in carriera sul podio. Grande festa per lei da parte delle compagne per il suo quinto posto e nuovi obiettivi per il suo tecnico Armando Mansani per il prossimo anno. Ha lanciato anche il peso, per aiutare la squadra ottendendo molti punti necessari alla classifica.
Giornata eccellente anche per l'altra atleta di Armando Mansani Lien Capiferri, che, nonostante un piccolo problema muscolare, ha strappato il biglietto per i campionati italiani di Caorle, sbaragliando tutte le avversarie con il grande crono di 43"27, record personale. Il giorno precedente aveva corso gli 80 in 11"19, ancora primato, e i 150, purtroppo senza poter spingere per via del fastidio riscontrato dopo la gara breve.
Giulia Bianconi, tre gare tre medaglie per lei con l'ottimo terzo posto nei 150 in 20"09, e i due quinti posti negli 80 (10"85) e negli 80hs con un crono che ha risentito del pessimo avvio dai blocchi che le ha impedito di affrontare la prima barriera con velocità sufficiente a lanciarla nei restanti 7 ostacoli. Non completamente soddisfatta della sua prova, l'attende la preparazione con Fabio Quilici per le barriere a distanza maggiore della categoria allieve.
Sophie Del Pia ha saltato nell'asta la misura di 1,90, quarto posto e podio per lei, che da mesi si dedica alle prove multiple e quindi ha tralasciato la preparazione per questa specialità, in cui vanta un personale di 2,20. Bene nel peso con il record di 7,34. Sottotono nel giavellotto, poiché il suo tecnico Lorenzo Mansani le ha modificato la rincorsa che Sophie ancora non padroneggia.
Giada Regoli ha confermato il suo valore nel salto triplo, aggiudicandosi la gara con la misura di 11,21, ma non si è ripetuta nella sua gara d'elezione il salto in lungo: un primo tentativo di sicurezza per la squadra e poi purtroppo 3 nulli consecutivi che per la prima volta le hanno fatto perdere una gara, lei che nel 2024 era imbattuta in toscana. Nulla di grave, commenta la sua allenatrice Francesca Quilici , resta sempre lei la più forte e ai campionati italiani sicuramente avrà modo di dimostrarlo. Giada ha corso anche i 300hs per la società, e se l'è cavata egregiamente, bronzo per lei, a dimostrazione delle sue grandi potenzialità.
Alice Sainati, che per impegni familiari non ha potuto presenziare la domenica nel getto del peso, di cui detiene il titolo regionale, ha lanciato il disco e il giavellotto, attendendo in quest'ultima gara il sesto posto del podio. Per l'atleta di Roberto Frare sicura convocazione a Caorle, essendo imbattuta nel peso.
Viola Gazzarri, anche lei 2010 come Marzia Gigante, ha dovuto correre i 150 al campo scuola Zauli, gara per altro ben disputata con il personale di 21"90, mentre stava saltando in alto nell'adiacente stadio Zecchini. Dopo aver valicato la misura di ingresso a 1,25, l'atleta di Stefano Gorini si è dovuta cambiare le scarpette per raggiungere i blocchi di partenza nell'altro impianto. Quando è tornata in pedana, l'asticella era già a 1,34 e lei, provata dalla gara di corsa, non è riuscita a saltare, anche per un problema muscolare che già in settimana si era fatto sentire. La domenica ha accettato comunque di correre i 300 per la squadra ed ha portato a termine il suo compito con grande spirito di sacrificio.