I campionati italiani sono l'obiettivo per la quale viene finalizzata tutta una stagione agonistica, a volte possono essere un trampolino di lancio, un'esperienza positiva che equivale in termini di sicurezza e convinzione come 2/3 mesi di allenamenti, altre volte l'ansia può giocare brutti scherzi e la gara può andare male, ma non per questo bisogna abbattersi, occore saper fare tesoro dell'insuccesso per cercare di non ripetersi alla successiva occasione. Quest'ultimo caso non è stato decisamente quello di Viola Mansani, discobola quindicenne del Centro Atletica Piombino che frequenta la classe seconda del liceo sportivo. L'allieva di Piero Massini non solo ha stabilito il suo primato personale di 28.69 nell'occasione più importante, scavalcando nelle graduatorie sociali Antonella Cortigiani e piazzandosi dunque al terzo posto, dietro alle sole Martina Baldacchino e Marina Usai, ma ha anche superato molte avversarie che avevano un accredito maggiore del suo (27.52), conquistando la finale e l'ottavo posto. Grande soddisfazione per lei che a partire dal 1° gennaio passerà nella categoria U16 e cercherà di agguantare subito i 30 metri.
Altra gara positiva quella di Mario Cutaia nell'asta che ha confermato la sua posizione di accredito, il quarto posto. Cutaia ha saltato 3.80, fallendo i 3.90, così come il terzo classificato, il veneto Federico Stevanella. Un po' di amarezza perché, pur avendo fatto la stessa misura, il ragazzo dell'Atletica Valdapone dei Megni ha fatto una progressione con meno errori del piombinese. Poteva essere un bronzo che però non è stato. Troppo superiori i primi due classificati, Federico Bonanni e Simone Bertelli, rispettivamente laziale e piemontese, saliti a 4.30 e 4.10.
Anche Alessandro Augenti ha condotto una buona gara nel giavellotto, lanciando 39.82, lui che di primato personale vanta 39.91. Una buona conferma per il ragazzo alla seconda esperienza in campo nazionale dopo la rappresentativa indoor di Ancona disputata a marzo.
Ci si poteva aspettare forse qualcosa di meglio da Sara Tamburini e Stella Beccari, le altre due allieve di Piero Massini specialiste rispettivamente di lancio del martello e di lancio del giavellotto. La Tamburini, che al memorial Pratizzoli di Fidenza aveva ottenuto il suo primato personale (36.94), non è riuscita ad andare oltre i 34.12 ottenendo un comunque discreto 13esimo posto, mentre la Beccari è apparsa totalmente fuori forma, arrivando solo a 33.69, lei che ha un PB di 40.74. Anche secondo il suo coach, Stella sta attraversando un periodo di leggera flessione tecnica, cosa che in atletica può accadere visto che la forma agonistica ha dei picchi e poi decade. Adesso entrerà definitivamente in preparazione invernale per cercare di tornare a lanciare lontano.
Complimenti ad atleti e tecnici!