Se ne è andato in silenzio, quasi per non disturbare come era nel suo modo di fare, un personaggio importante dell’atletica leggera piombinese, Roberto Carletti, starter nazionale da tempo immemorabile e cronometrista Fidal negli ultimi anni.
Non starò a ricordare i molti riconoscimenti sportivi ricevuti dalla Federazione, sicuramente meritati e mai sollecitati personalmente da persona schiva qual era.
Fanno parte del suo curriculum sportivo e sono stati citati a sufficienza nel necrologio ufficiale dei sito della Fidal Toscana.
A me, che ho avuto l’opportunità di conoscerlo fin dagli inizi della sua attività di Giudice, interessa di più il grande contributo che ha saputo dare al movimento atletico piombinese: come ufficiale di gara prima e in seguito a lungo come Fiduciario locale del Gruppo Giudici Gara, contribuendo in maniera determinante ad accrescerne l’organico e le caratteristiche tecniche che sono una garanzia imprescindibile per la regolarità delle prestazioni degli atleti.
Volontario tra i volontari in uno sport dove è più importante l’etica dei comportamenti rispetto al beneficio economico che ne deriva.
Senza Giudici come Roberto l’atletica leggera non potrebbe celebrare i suoi riti cioè le manifestazioni a tutti i livelli, dal Campionato Provinciale al Golden Gala.
Era uno starter nazionale, è vero, ma non ha mai disdegnato di “sparare” al Campo “Luciano Simeone” per le nostre manifestazioni promozionali e per le gare studentesche in ambito comunale.
Disponibilità e misura nelle cose e nei rapporti con gli atleti da lui messi semprenelle migliori condizioni di fornire prestazioni al massimo delle loro possibilità.
Ricordo che negli ultimi mesi prima del Covid ogni tanto capitava all’improvviso al Campo di Atletica durante gli allenamenti, così tanto per informarsi di come stessero andando le cose, per un saluto veloce.
Caro Roberto ci mancherà la tua presenza alle gare, la tua professionalità e il tuo tranquillo modo di gestire le partenze anche nelle gare più importanti e difficili.
Ci mancherà il tuo sonoro “ai vostri posti” e i misurati tempi di attesa prima dello sparo.
Grazie di essere stato con noi per tanto tempo!