E' stata brava l'atleta del Centro Atletica Piombino a cogliere record personale e decimo posto ai Campionati Italiani under 18, nella complessa disciplina dell'eptathlon (7 gare: nell'ordine 100 Hs, alto, peso, 200, lungo, giavellotto, 800). Le prove multiple sono gare dove non bisogna mai perdersi d'animo. Sono delle discipline in sequenza dove ogni risultato corrisponde ad un punteggio, è facile intuire come vinca il più equilibrato e non chi è molto forte in una singola competizione. La gara si è aperta venerdì in mattinata, quando Carlotta ha corso i 100 metri ad ostacoli in 15"35, subito un gran tempo in una specialità in cui nell'ultimo periodo aveva incontrato problemi, non riuscendo quasi mai a chiudere le prove nei tre passi di ritmica in mezzo alle barriere. Dopo questo bel bottino di punti, la De Marco si è spostata prima al salto in alto e poi al getto del peso. L'alto è da sempre stato il suo tallone d'achille, ha saltato agilmente 1.44 al primo tentativo, ma si è fermata ad 1.50, fallito per tre volte. Una misura intermedia tra le due, ad esempio 1.47, che non era prevista nella progressione, avrebbe potuto far comodo alla nostra atleta ma anche ad altre avversarie, non semplice infatti lo stacco di 6 centimetri da una misura all'altra a quelle altezze per atlete non specialiste. Nel getto del peso, un buon 10.80, eguagliando di fatto il PB, che è solamente 1 cm più lontano. La seconda giornata si è chiusa con i 200 metri corsi in 27"39.
Nella seconda giornata, dopo un meritato riposo, subito in pedana al salto in lungo, disciplina in cui la piombinese vanta un ottimo 5.50, misura che gli valse il quarto posto proprio alla rassegna nazionale dello scorso anno. Nella pedana di Rieti non va oltre un modesto 5.15, che però in ottica prove multiple è comunque una discreta misura. Nel giavellotto, gara chiusa con 28.48, e infine gli 800 conclusi in 2'34"60.
Analizzando la gara della De Marco, si può vedere come abbia stabilito un solo record, nei 100 Hs, ma come sia stata poco sotto ai limiti personali in ogni gara della prova multipla, e ciò gli ha permesso di ottenere un buon 4291 finale (precedente record 4231) e un grande decimo posto, che è forse la cosa più importante, perché alle rassegne nazionali la cosa che più conta è la posizione. Brava Totta!