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"E con 17.099 punti, si aggiudica lo scudetto nazionale 2023 per le prove multiple U18...il Centro Atletica Piombino!"

Sono state queste le parole risuonate nel campo scuola "Perraro" di Vicenza questo fine settimana appena trascorso, che ha visto il Centro Atletica Piombino salire sul gradino più alto del podio a livello nazionale per quanto riguarda una premiazione di società per la prima volta in quasi 60 anni di storia (saranno 60 nel 2024). In questo caso, si trattava del Campionato Nazionale di Società maschile di prove multiple, che si assegna con la gara del decathlon, una disciplina che prevede la disputa di 10 prove in due giorni (100 metri, salto in lungo, getto del peso, salto in alto, 400 metri il primo giorno, 110 metri ad ostacoli, lancio del disco, salto con l'asta, lancio del giavellotto e 1500 metri nel secondo giorno di gare).

Dopo le fasi di qualificazione che sono terminate il 31 luglio, sono rimaste solo 8 squadre in lizza per la vittoria finale e il CAP occupava la prima posizione provvisoria dopo le qualificazioni con 17.500 punti, risultato della somma dei tre migliori Decathlon disputati dai piombinesi nel corso di questa stagione (quindi il 6205 punti di Nicola Serra, il 5887 punti di Marco Beccari e il 5408 di Alessandro Antonini). Alla finale erano ammessi solo 4 atleti e quindi ogni società doveva scegliere i suoi migliori 4 decatleti (o 3 perché un'atleta, seppur partecipante, fungeva esclusivamente da riserva, nel nostro caso Mattia Ristori seppur con il lodevole punteggio di 5185 punti). Purtroppo si sa che, anche quando si è favoriti, vincere all'appuntamento più importante dell'anno è sempre difficile ma i nostri ragazzi ce l'hanno fatta nonostante alcuni intoppi. La formazione da schierare a Vicenza sarebbe dovuta essere inizialmente Nicola Serra, Marco Beccari, Alessandro Antonini e Mattia Ristori. Quest'ultimo è incappato in un problema muscolare nella giornata di lunedì, proprio mentre erano in corso alcune rifiniture in allenamento delle specialità di velocità e ostacoli. 
Contattato il fisioterapista, è stato subito deciso di mettere da parte Ristori per evitare che la piccola lesione muscolare potesse aggravarsi e per non compromettere la prestazione della squadra in caso di un suo probabile ritiro nel corso del Decathlon. A prendere il posto di "riserva" è stato quindi Gabriele Gabbricci. Tuttavia, a Vicenza, durante la prova del salto in lungo, la seconda gara del programma di dieci, anche Alessandro Antonini ha avvertito un risentimento al bicipite femorale destro che lo ha costretto al ritiro appena dopo la terza prova, il getto del peso, nella quale ha provato comunque a lanciare da fermo.

Gabbricci si è quindi ritrovato da essere il primo degli esclusi ad essere un effettivo titolare in poco più di 3 giorni. Questo carico di responsabilità improvviso ha gasato inaspettatamente il giovane atleta che ha polverizzato ogni record personale in ognuna delle dieci discipline, totalizzando uno score finale da 5036 punti (il precedente personal best era 4473 fatto registrare ai campionati regionali di Firenze). Per lui netti progressi nei 110 Hs, nel salto con l'asta, nei 1500 metri ma, sopratutto, nelle gare a lui mai state congeniali: i lanci. 
A completare l'opera ci hanno pensato Nicola Serra e Marco Beccari. Per quanto riguarda il primo, già vicecampione italiano a Caorle del Decathlon a giugno, una gara perfetta, partita subito bene con la vittoria dei 100 metri e del salto in lungo. Dopo un getto del peso sui suoi standard, un inaspettato salto in alto (progresso da 1.74 a 1.80) e un 400 solo mediocre in 53"16. Nelle gare di prove multiple, tuttavia, è vietato buttarsi giù di morale, quindi da una delusione deve sempre nascere una voglia di rivalsa nelle prove successive. E così è stato: nella seconda giornata 4 record personali su 5, da notare il progresso di 20 cm nel salto con l'asta (da 3.20 a 3.40) e l'ottimo 49.31 nel lancio del giavellotto. Score finale di 6405, a 45 punti da quello che, per l'anno 2023, è stato lo standard di qualificazione per i Campionati Europei U18 e nuovo record regionale U18 (era già suo peraltro, stabilito a giugno).

Nel raccontare la gara di Marco Beccari, occorre dire che il ragazzo ha il miglior punteggio per questa stagione per quanto riguarda i ragazzi nati nel 2007. Il più piccolo della spedizione dunque, ma fin da subito determinato a fare bene: nei 100 metri un buon 12"14 per lui che predilige le gare di resistenza a quelle veloci. Bene anche nel salto in lungo e nel getto del peso, strabiliante il salto in alto, nel quale ha valicato 1.86 con grande facilità. Purtroppo per lui una seconda giornata un po' sottotono, caratterizzata da due prestazioni nel lancio del disco e nel lancio del giavellotto mediocri rispetto ai suoi valori. Con la consapevolezza che ogni esperienza, anche negativa, serve per migliorare il proprio bagaglio personale, Beccari ha chiuso ottavo con 5658, a circa 200 punti dal suo primato personale di 5887 che gli valse il quinto posto a Caorle nella stessa gara in cui Serra arrivò secondo.

Classifica finale che ha visto dunque il CAP prevalere su altre 7 società molto forti, nell'ordine Atletica Reggio (seconda a circa 450 punti dai leader), "Leonardo Da Vinci" Bolzano, Virtus Calco, Atletica Vicentina (padroni di casa e campioni uscenti del 2022), Atletica Agropoli, Atletica Monza e Atletica Asti.

Gli obiettivi per la prossima stagione sono già stati fissati dai tecnici del Centro Atletica Piombino che seguono sempre i ragazzi di concerto, un lavoro costante e mirato per ogni disciplina diretto sempre a livello di programmazione degli allenamenti dal responsabile delle prove multiple, Lorenzo Mansani. Fabio Quilici, Manola Mambrini e Mario Morganti per la velocità e gli ostacoli, Francesca Quilici per il salto in lungo e il salto in alto, Roberto Frare per i lanci, Armando Mansani per il settore mezzofondo. Lorenzo Mansani, oltre a coordinare il lavoro per intero, è anche l'allenatore del salto con l'asta, specialità che ha visto i decatleti Antonini, Ristori, Serra e Beccari farsi valere anche tra gli specialisti della singola disciplina quest'anno con 4 atleti nei primi 6 ai campionati regionali di specialità. 

La società con questa vittoria si pone ora a pieno titolo come uno dei punti di riferimento a livello regionale per la pratica delle prove multiple. La filosofia di crescita generale che questa specialità da ai ragazzi che la praticano permetterà loro di eccellere in futuro qualora, in comune accordo coi tecnici già citati, si optasse per una specializzazione in una o più gare.