di Carlo Carotenuto
Tutti e tre i toscani chiudono la massacrante gara dell'Icosathlon a Helsinki. E non si fermano qui...
Hanno tutti e tre concluso la gara delle 20 prove gli atleti toscani Mansani, Calise e De Marco che nel fine settimana hanno partecipato alla sfida dell'icosathlon a Helsinki. I tre portacolori del Centro Atletica Piombino sono stati anche gli unici italiani ad aver completato la gara dal momento che l’unico altro azzurro presente, Matteo Semprini Cesari, si è ritirato dopo la 15esima prova. Nel dettaglio Lorenzo Mansani ha chiuso quarto assoluto con 8.757 punti, Lorenzo Calise è stato sesto assoluto e secondo tra le Promesse, mentre Cristiano De Marco è stato terzo tra gli Juniores firmando il nuovo primato toscano di questa particolare disciplina.
Da tenere presente che la tabella dei punteggi non è la stessa del decathlon ma la IAUM, la Federazione internazionale per gli ultra-eventi di prove multiple ha una sua tabella di punteggio separata che contempla appunto anche le gare spurie come i 200 Hs o i 10.000. Sono previste quindi tabelle diverse che comprendono anche le specialità non contemplate della gara classica delle prove multiple, fino alla prova finale che è quella dei 10mila metri, che peraltro (per le due ore di ritardo accumulate nel programma orario) si è disputata solo in serata con partenza poco prima delle 22.
Questa in ogni caso la sequenza degli eventi. Prima giornata: 100 metri, lungo, 200 Hs, Peso, 5000, 800, Alto, 400, Martello, 3000 siepi. Seconda giornata: 110 Hs, poi il disco, i 200 metri, asta, 3000 metri, 400 Hs, giavellotto, 1500 metri, triplo e i 10.000 metri finali.
LA CRONACA
La prima giornata si è svolta in un confortevole clima soleggiato e alla fine Mansani l’ha conclusa al quinto posto, Calise al settimo.
La seconda giornata è stata invece caratterizzata da un freddo-umido che non ha certo aiutato gli atleti. Le prime tre piazze si sono delineate subito alle prime gare.
I primi tre assoluti sono “scappati” presto dalla portata degli altri avversari. Podio finale con il vincitore Florian Herr, Germania, secondo John Berdos, USA, terzo Jordan Mitchell, Gran Bretagna.
Subito a ridosso Mansani, che nella seconda giornata ha cominciato la rimonta e si è messo dietro il francese Aymeric Daublé, che da buon decatleta trasformato poi in seguito in un 400ista ostacoli ha usato proprio questa gara per avvantaggiarsi, così ha fatto anche nei 200. Anche nei lanci è stato testa a testa con prevalenza del toscano che ha guadagnato qualche punto nel giavellotto (43.51) mentre il rivale è andato a poco più di 40 e non era male nemmeno nel disco. Ma ha avuto il punto debole nella corsa prolungata per cui nei 3.000, nei 1.500 Mansani lo ha distaccato di parecchio, così come aveva fatto nei 5.000 e nei 3000 siepi nella prima giornata. Nell’ultima prova, quella dei 10.000 il francese aveva ancora 220 punti di vantaggio, ma Mansani, sfruttando anche il “treno” dei compagni di squadra, ha chiuso in un 47’32”44 al di sopra di ogni sua aspettativa mentre il francese è crollato chiudendo sopra l’ora, prendendo quindi 0 punti mentre Mansani ne incamerava 380, recuperando il gap. “È stato un sorpasso molto sudato – commenta Mansani – e sono stato soddisfatto per il quarto posto anche se con un pizzico di rammarico per essere rimasto fuori dal podio, ma l’inglese era troppo avanti e non avrei potuto batterlo”.
Calise ha chiuso sesto assoluto guadagnando una posizione dalla prima giornata: ha superato da subito l’olandese Bram Van Hastemberg che aveva nei lanci e nella velocità i suoi punti forti ma anche lui era scarsamente preparato dal punto di vista aerobico, che in questa gara diventa una componente fondamentale sia per affrontare le corse lunghe che pagano tanto, sia per recuperare tra una gara e l’altra. Calise ha chiuso quindi come detto secondo tra gli U23 Calise, dietro proprio a Daublé. Anche Calise ha commentato: "In questo tipo di competizione sono avvantaggiato rispetto ai tradizionali decatleti, essendo un 400ista ad ostacoli riesco ad avere più facilità di corsa nelle gare lunghe".
De Marco come detto ha chiuso terzo tra gli Juniores e da menzionare c’è soprattutto la sua prestazione nell’alto a 1,75 con la quale ha vinto la gara di categoria, e non ha sfigurato nemmeno nelle corse prolungate essendo abbastanza adatto a questo tipo di gare, anche perché è un ex mezzofondista convertito alle prove multiple.
Per quanto riguarda il primato toscano, Gabriele Fantini che era stato tesserato un anno per la Prosport, nel 2014, da Promessa, aveva fatto meglio (9.408) di quanto fatto da Mansani, assoluto, con 8.757 punti, e Calise, Promessa, con 8.094. Aveva gareggiato nella disciplina anche Alessandro Giannotti ma tra le file dei masters (quindi con gli ostacoli alti 1 metro) e aveva chiuso peraltro sotto gli 8.000 punti. La spedizione piombinese, porta a casa, come detto, così, da Helsinki il nuovo limite juniores con De Marco juniores che ha chiuso con 6.927 punti.
IL COMMENTO
“Terminata questa esperienza – spiega Mansani - posso dire di essere molto soddisfatto. Nei salti in elevazione asta e alto avevamo a disposizione solo sei salti complessivi quindi potevi arrivare anche ad una misura ed avere un tentativo solo. Le gare migliori sono state l’alto 1.78, dove ho anche provato fallendo il mio PB assoluto a 1.81, il giavellotto 43.51 dove però già vanto più di 50 metri e i 200 hs corsi in 26”93.
Fiducioso di aver contribuito ad aver aperto un altro capitolo nelle prove multiple toscane e magari aver ispirato qualche decatleta del domani. Annuncio già da ora che salvo problemi fisici parteciperò anche ai campionati di tetradecathlon (14 gare indoor, cioè il doppio dell’eptathlon indoor maschile) che si terranno l’ultimo fine settimana di marzo a Miramas (Francia). In questo caso si gareggerà nelle seguenti prove. Giorno 1: 60 metri, Lungo, 800, Peso, 400, Alto , 3.000. Giorno 2: 60 Hs, Asta , 1500, Martello maniglia corta, 200, Triplo, 5.000.