La due giorni a Campi Bisenzio per i campionati toscani cadetti ha portato grandi soddisfazioni alla società giallorossa.
Primo a scendere in pista, Simone Santucci, allenato da Stefano Gorini, ha ottenuto il record personale con la misura di 1.62 (precedente 1.59), piazzandosi al quarto posto, ma primo del suo anno. 'Ancora da migliorare la fase di rincorsa, ma ottimo il suo valicamento dell'asticella' commenta il suo tecnico che spera di portare Simone vicino all'1.70, misura già provata in allenamento.
Intanto in pista correva l'elbana in forze al CAP Caterina Pagnini: seguita dai tecnici del settore velocità Fabio Quilici, Mario Morganti e Manola Mambrini, la ragazza ha concluso gli 80 metri decima con il tempo di 10”72 che però non le rende giustizia. L'atleta sente molto la gara e spesso non riesce per l'emozione ad avere il giusto approccio che le consentirebbe crono migliori. Speriamo che i sacrifici di Caterina, che attraversa il canale 3/4 volte la settimana per allenarsi, siano ripagati alla prossima occasione.
Gioele Delivra Pietrini, che corre per i colori dell'Atletica Follonica, ma che si allena con Quilici a Piombino, ha vinto con grande merito il titolo regionale degli 80 cadetti, vincendo per ben due volte la gara, visto che per un malfunzionamento del cronometraggio elettrico, la sua serie è stata ripetuta.
In pedana nel salto triplo, specialità seguita da Francesca Quilici, i tre cadetti schierati dalla società al primo anno di categoria, hanno avuto accesso alla finale: ottimo il secondo posto con 11.83 del multiplista Alessandro Antonini, che grazie alla sua versatilità, è riuscito a preparare in poco tempo questa gara. Sesto, ma con qualche problema di rincorsa, Nicola Serra, che è rimasto con 10.76 al di sotto dei sui standard, mentre Mattia Ristori ha debuttato in questa disciplina classificandosi ottavo con 10.10. Il giorno seguente, Serra si è ampiamente rifatto, giungendo quarto nel salto in lungo con il nuovo primato di 5.59. Santucci nella stessa gara ha avuto problemi di rincorsa, e non ha avuto accesso alla finale.
Ristori e Antonini hanno gareggiato nel lancio del giavellotto, specialità seguita da qualche mese da Roberto Frare per la categoria ragazzi e cadetti: Mattia non ha tradito le attese ed è giunto al bronzo con un lancio da 30.08. Alessandro, come detto avviato alle prove multiple da Lorenzo Mansani, ha fatto atterrare l'attrezzo a 25.67, misura che gli è valsa il quinto posto.
Giovani atleti crescono, e la società ne è fiera: il vivaio che ha creato in questi anni, e la politica di valorizzare i giovanissimi optando per la multidisciplinarietà, sta dando ottimi frutti.