Andrea Babbini è stato un grande amico, oltre che atleta, della nostra società. Un brutto male lo ha portato via nel 1990, si era da poco sposato ed aveva da poco concluso i suoi studi in medicina. Nel frattempo si era continuato ad allenare nei 400 e nei 400 metri ad ostacoli, le sue discipline preferite, sempre sotto la guida di Fabio Quilici. Non ha mai abbandonato il campo alle prime difficoltà come purtroppo si vede fare oggi troppo spesso. Lo studio è importantissimo e va avanti a tutto, ma si può trovare sempre il tempo per allenarsi e recenti studi hanno dimostrato che fare sport migliora le prestazioni scolastiche e universitarie.
Il 23 dicembre si è svolto un meeting in suo ricordo, e, d'accordo con i familiari, abbiamo voluto assegnare la targa del memorial al vincitore dei 100 metri ad ostacoli cadetti. La gara era posta nell'ambito di un triathlon che prevedeva anche getto del peso e lancio del giavellotto. La targa se l'è aggiudicata il nostro portacolori Mario Cutaia, classe 2004, che ha corso in 16"0. Non un tempo entusiasmante visto che il record personale di Mario è di 14"6, ma comunque una grande emozione per lui essere premiato dalla sorella e dal nipote di Andrea, nato nel 1993, che porta proprio il suo nome.
Gli altri portacolori del Centro Atletica Piombino non hanno particolarmente brillato negli ostacoli, a parte Filippo Luppoli e Francesco Frediani scesi rispettivamente fino a 16"4 e 16"9, disintegrando i loro precedenti primati. Anche Nicolò Augusto Vitiello si è migliorato nonostante un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo per tutto il mese di novembre. Chi non si è superato negli ostacoli, lo ha fatto però nelle gare di lancio: Alessandro Lancioni nel peso, Andrea Marino nel giavellotto. Leonardo Angelo Puterio e Raffaele Romeo in entrambe le gare. Il triathlon è stato vinto dal fiorentino Tommaso Tinacci, ma la società si è dimostrata complessivamente molto contenta dei progressi dei suoi cadetti, che continuano a crescere nella multilateralità nella scuola di salti e prove multiple guidata da Lorenzo Mansani e sua madre Francesca Quilici.
Anche il triathlon femminile ha regalato molte sorprese, con la spallata vincente di Stella Beccari nel giavellotto a 39.42, misura che le vale la prima posizione in Toscana e l’ottava in Italia e che le ha permesso di vincere l'oro nella classifica generale, sopravanzando la favorita Matilde Poli, vincitrice delle due precedenti prove, ovvero ostacoli e salto in alto. Esordio positivo per Camilla Pigatto, arrivata fino ad 1.38 nel salto in alto. Determinata come sempre Sara Tamburini, che se la cava bene in tutte le specialità, dal martello al salto con l'asta, dagli ostacoli al giavellotto, si è conquistata la medaglia di bronzo nella classifica generale. Brave anche Martina Pescucci, Alessia Cheli, Sara Martelli, Elisa Iacopucci e Viola Mansani.